Hope & Glory - Le parole di Francesca Baerald

Monday, 10 December, 2018 - 14:30
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Scopriamo dalle parole di Francesca come lavora un'artista come lei, cosa ha dato ad H&G e cosa H&G ha lasciato a lei!

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Lavorare sulla mappa e sulla scheda personaggio di Hope & Glory mi ha dato l'opportunità di studiare un tipo di cultura estremamente affascinante. Fare ricerca in quel senso è stato un piacere, soprattutto dover mescolare due stili apparentemente distanti come quello indiano e lo steampunk.

Quando progetto un'illustrazione, che sia una mappa o una scheda, la prima cosa che faccio è abbozzare e disporre forme di dimensioni diverse su un foglio di carta (cerchi, triangoli, ellissi, ecc...), in modo che creino un'armonia tra loro e che mi diano la sensazione giusta di composizione per il setting sul quale lavorerò. Da quel punto in poi inizio a inserire al posto di queste forme elementi necessari (come titolo, legenda, box vari...) ed elementi decorativi, di modo che si adattino sempre alla composizione stabilita all'inizio.

Nel caso di una scheda personaggio di solito non c'è molta libertà in questa fase perché le informazioni e i riquadri da inserire spesso sono molti e limitano le possibilità. Nonostante ciò cerco sempre di non perdere di vista la composizione. È perciò molto importante sapere fin da subito quante informazioni dovrò mettere in una scheda o in una mappa. Fortunatamente nel caso di H&G le idee degli autori erano chiare e non ho dovuto fare particolari cambiamenti.

 

Una volta approvato il disegno passo alla fase di inchiostrazione. In genere si pensa che lavorare con metodo tradizionale sia limitante perché in caso di errore è ben difficile tornare indietro. In parte è vero, ma proprio questo pensiero mi permette di rimanere sempre  concentrata su ogni tratto o pennellata. Inoltre mi è capitato varie volte di fare errori e di dover adattare la mia illustrazione a quegli sbagli. Il risultato è sempre stato qualcosa che non mi sarei aspettata e sorprendente in senso positivo.

Imparare a saper trarre vantaggi dagli errori mi ha dato vari spunti.

Una volta finito con le chine, passo ai colori. Le mie schede e mappe sono colorate con acquerelli. Per dare ai colori un aspetto naturale cerco di non usare mai colori puri, ma di cercar di derivarli mescolandone altri. Solo così riesco ad ottenere la tonalità unica e perfetta per il setting sul quale sto lavorando.

Il setting di Hope & Glory mi ha fin da subito suggerito oro con punte di azzurro quindi ho seguito quella linea guida e da lì mi sono lasciata ispirare. Non è molto scientifico come metodo ma spesso vado a sensazione. Una volta stesi i colori base, se "sento" che in un determinato punto ci andrebbe un tocco di rosso lo metto.

Ovviamente se penso che questo tocco possa andare ad influenzare in qualche modo il setting, mi consulto con gli autori prima di procedere. Per il tipo di font da usare nei testi, quando mi viene data libertà di scelta come in questo caso, preferisco sceglierne uno che si armonizzi con il setting.

Se si tratta di ambientazioni più o meno storiche come in Hope & Glory, faccio ricerca su mappe antiche per capire qual è la caratteristica principale dei font usati in passato e cerco di trovarne uno o vari che si adattino allo scopo.

Per Hope & Glory ho dovuto anche inserire il logo del gioco. Di solito gli elementi aggiunti in digitale tendono in genere a stridere col resto dell'illustrazione. Quindi è sempre meglio aiutarsi con effetti digitali per fare convivere più armoniosamente l'elemento digitale con quello tradizionale. Di solito è un compito che preferisco lasciare a designer esperti ma se necessario cerco di fare del mio meglio.

Una volta colorate, la mappa e la scheda sono state approvate dal team. A volte può succedere di dover fare modifiche anche su illustrazioni finite, ma se ci si organizza bene, come in questo caso, non ce ne sarà bisogno.

Collaborare ad Hope & Glory è stata un'esperienza molto piacevole e quando si lavora felici non si lavora mai.

Have fun!

Francesca

La bozza della mappa di H&G fatta dalla mano di Francesca
La bozza della Mappa di H&G nata dalla mano di Francesca