In sole 64 pagine “Into the Dark” rinuncia a dilungarsi in capitoli che definiscano ruoli del Master e del giocatore, dando per assodate le dinamiche di conduzione del gioco e del dialogo collettivo, scegliendo di abbracciare ancora una volta la filosofia Old School nel suo design essenziale e minimalista, che prende l’essenziale della vincente formula di Blades in the Dark e la mescola sapientemente con regole da Scatola Rossa. Le storie che si prefigge di costruire sono di irriducibili disperati, Cercatori ritrovatisi ad essere l’unica speranza per il loro piccolo, isolato, mondo. I temi dell’orrido, del fantastico e del grimdark appariranno prepotentemente, riecheggiando in un mondo che risulterà tanto familiare quanto alieno.
Così chiude progettogaming.it nella sua recensione di Into the Dark, molto utile per capire se è nelle tue corde oppure no.
Prima recensione per Into the Dark
Thursday, 18 June, 2020 - 18:45
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